Dal buon vecchio zio Beig, parte questo nuovo viaggio, o si apre un nuovo capitolo, insomma fate voi… Anzi faccio io: lo chiamo Salotto di Carta…
L’idea è questa: aprire una finestra su quella letteratura che in ognuno di noi ha lasciato qualcosa, per qualche motivo, in un qualche imprecisato punto della nostra vita… semplicemente scriverla e lasciarla qui affinchè qualcuno la legga e ne scriva… Un po’ come leggere un estratto assieme e stare a vedere cosa succede, per l’appunto in un vecchio salotto magari in stile Bohemien…
Se avete voglia e l’idea vi stuzzica, mandatemi qualcosa da pubblicare o fatelo direttamente voi… da par mia io parto con un estratto da “L’amore dura tre anni”, riscoperto grazie all’amico Dick Sick…
Sulla spiaggia, abbandonato.
Buongiorno a tutti, è l’autore che vi parla. Benvenuti nel mio cervello, scusate l’intrusione. Basta barare: ho deciso di essere io il mio protagonista. Di solito, quello che mi succede non è mai grave. Non ne va della vita di nessuno. Per esempio, non ho mai messo piede a Sarajevo. I miei drammi si svolgono in ristoranti, locali notturni e appartamenti di lusso. La storia più dolorosa che mi fosse capitata ultimamente era quella di non essere stato invitato alla sfilata di John Galliano. E poi, di colpo, eccomi morto di disperazione. Ho conosciuto il periodo in cui tutti i miei amici bevevano, poi quello in cui si drogavano, poi quello in cui si sposavano, e ora attraverso quello in cui tutti divorziano prima di morire. Ogni cosa si svolge in ambienti comunque molto allegri, come qui, alla Voile Rouge, una spiaggia di Saint-Tropez dove fa caldissimo, eurodance in piedi sul bancone, per rinfrescare le entraineuse in bikini le si sdoccia con Cristal Roederer, un testone a bottiglia (da 75 cl), prima di succhiargli l’ombelico. Sono circondato da risate forzate. Ho voglia di annegarmi in mare ma ci sono troppi jet-skies.
Come ho potuto lasciare che le apparenze determinassero la mia vita fino a questo punto? Si dice spesso che bisogna “salvare le apparenze”. Io dico che farle fuori sarebbe l’unico modo di salvarsi.
(L’amore dura tre anni, Frédéric Beigbeder, edizione Grasset & Fasquelle, 1997)
Buona lettura a tutti voi.
Che libro…!
E quante storie, in punta di penna, come in punta di matita… e tu ne sai qualcosa…
Ma questo è l’inizio del libro? Lettura “ardua” per le mie corde … ma il Salotto di carta …. mmmmmm molto interessante! Quasi quasi ci faccio un pensierino …
[…] Bulgakov ha ambientato il suo capolavoro “Il Maestro e Margherita” su via Sadovaya. Qui trovate i dettagli dell’idea che mi è proprio piaciuta. Leave a […]
Si davvero un gran capolavoro… Se hai qualcosa da pubblicare fai un post direttamente tu, se ne hai voglia, mi piacerebbe averti nel blog…
Un abbraccio e grazie.
No, non è l’incupit del libro, ma un semplice estratto… sicuramente particolare la lettura in questione… però sarei contento se decidessi di farne parte e quando ti va pubblichi qualcosa… magari se puoi, fai girare l’idea e hai visto mai che tutti assieme creiamo qualcosa di interessante…
Intanto ti abbraccio e ti ringrazio della visita.
Beh io ho già cominciato sul mio blog 😉
Ho veduto ora…. bello davvero…. un abbraccio
[…] in 32 lingue ed è stato oggetto di un lavoro cinematografico che ha prodotto un film da vedere! Qui trovate i dettagli dell’idea. Leave a […]
[…] Salotto di Carta: “La maga delle spezie”, “Il Maestro e la Margherita”, “L’amore dura tre anni” , “Memorie di una […]
[…] Qui trovate i dettagli dell’iniziativa. Leave a comment […]
Semplicemente fantastico!
Pienamente ragione Knock, un libro senza eguali…
grazie della visita e buona settimana…
cla
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Bellissima questa iniziativa, adesso è tardi, ma appena ho tempo cerco l’estratto del mio libro preferito (certo prima devo decidere quale sia) e lo scrivo qui e sul mio blog. Parteciperò con entusiasmo, grazie dell’idea!buoanotte!
Ma che piacere averti tra i lettori…. Ed è bello che hai voglia di partecipare…. Ti leggo con entusiasmo…
Buona serata.
Cla
Buongiorno,
come promesso partecipo al tuo salotto di carta, è stata una sofferenza scegliere solo una citazione, ma piano piano, magari una volta a settimana (se la costanza fosse con me) le scriverò tutte. Intanto inizio soft con questa: http://lamiadolcebambina.blogspot.com/2011/08/salotto-di-carta.html
Grazie Fede…
anche una semplice citazione va benissimo….
cla
è anche un mio libro!!!
piacere di fare la tua conoscenza, tornerò a trovarti!
Grazie Caia…
della visita e delle parole… il libro poi una meraviglia…. 🙂
buon fine settimana
cla
dall’amica blogger solitamente ho visto spesso questa rubrica, ma è la scelta di un libro che ci piace o un racconto personale??
Bellissima domanda…
Direi che siamo esattamente a metà… o forse tendenzialmente, almeno per il osttoscritto, pendo un poì più verso il raccconto personale…
Grazie della visita…
Un abbraccio
cla
non mancherò allora, la cosa mi piace molto, magari parto prima con qualcosa di meno personale, libri famosi che sono parte di me, che ne dici??
Perfetto, Sabby, aggiudicato….
cla
tecnicamente come funziona??
deve scrivere sul mio blog???
Si, Sabby… Ognuno scrive sul proprio blog il martedì un estratto di un libro che consiglia e quello che vuole… e tutti prendiamo spunto dagli altri… Semplicemente…
Grazie di unirti al gruppo “cartifero”…. 🙂
cla
non deve ma devo, sorry!! 🙂