Dicono che sia un libro per bambini, che siano storielle e favole da raccontare magari a qualche fratellino o qualche nipotino, davanti ad un camino per chi lo ha… Ma, personalmente, credo che Favole al telefono di Rodari, sia uno dei più bei libri per adulti, scritti con la penna di un bambino, che mai mi sia capitato di leggere…
Proprio questo libro è quello che vi consiglio in questo martedì di Salotto di carta, e dal quale estrapolo la favola a me più cara… Brif, bruf, braf…
Due bambini, nella pace del cortile, giocavano ad inventare una lingua speciale per poter parlare tra loro senza far capire nulla agli altri.
– Brif, braf, – disse il primo.
– Braf, brof, – rispose il secondo. E scoppiarono a ridere.
Su un balcone del primo piano c’era un vecchio buon signore a leggere il giornale, e affacciata alla finestra dirimpetto c’era una vecchia signora nè buona nè cattiva.
– Come sono sciocchi quei bambini, – disse la signora.
Ma il buon signore non era d’accordo: – Io non trovo.
– Non mi dirà che ha capito quello che hanno detto.
– E invece ho capito tutto. Il primo ha detto: che bella giornata. Il secondo ha risposto: domani sarà ancora più bello.
La signora arricciò il naso ma stette zitta, perchè i bambini avevano ricominciato a parlare nella loro lingua.
– Maraschi, barabaschi, pippirimoschi, – disse il primo.
– Bruf, – rispose il secondo. E giù di nuovo a ridere tutti e due.
– Non mi dirà che ha capito anche adesso, – esclamò indignata la vecchia signora.
– E invece ho capito tutto, – rispose sorridendo il vecchio signore. – Il primo ha detto: come siamo contenti di essere al mondo. E il secondo ha risposto: il mondo è bellissimo.
– Ma è poi bello davvero? – insistè la vecchia signora.
– Brif, bruf, braf, – rispose il vecchio signore.
(Favole al telefono, Gianni rodari, 1962, Giulio Einaudi Editore)
Che dolcissimi ricordi legati a questo libro 🙂
Io e mio fratello lo adoravamo e devo assolutamente ritrovarlo (forse ce l’ha lui, dovrò chiederglielo!) perchè hai proprio ragione, Cla: è uno dei libri più belli scritto per gli adulti con la penna di un bambino…
Grazie per avermelo fatto ricordare!
Ma figurati… un libro del genere vale assolutametne la pena averlo…
🙂 buona giornata…
cla
…sarà fatto!!!
😀
🙂
Che bello! Conosco più le filastrocche di Rodari rispetto alle favole, da piccola avevo un suo libro, non ricordo quale fosse e non ho nemmeno idea di dove sia finito adesso. Forse prestato a qualche bimbo venuto dopo di me. Mi piace molto Rodari, semplice e vero. Dice cose incredibili usando un linguaggio elementare che tutti possono capire. Mi piace!
Ciao!
Sono contento, ti sia piaciuta la scelta, FruFru…
cla
i miei primi libri furono di gianni rodari (la fortuna di avere una mamma maestra) e ancora oggi ogni volta che lo rileggo lo trovo adorabile 🙂
Io e la principessa
usiamo lo stesso linguaggio.
Spesso.
Ed è fantastico.
DIS.
Vero DIS, Linguaggio universale… e meraviglioso.. poi con una principessa… 🙂
Non lo conoscevo ma ora lo prenderò……fantastico l’episodio che hai riportato…..a volte è molto meglio non farsi capire…..un abbraccio!
Brif, bruf, braf, dovrebbe essere letto ai consigli di amministrazione delle grandi società…
cla
Hai davvero ragione.
Io direi per bambini e per adulti.
Per ogni età insomma.
Yesssss
Ce l’ho! E qui, ordinato nella libreria tra gli altri PBE…anche io mamma insegnante con imprescindibile dotazione di libri di Rodari!
Delle favole al telefono quella che mi piaceva di più era Giacomo di cristallo, la storiella di questa persona trasparente a cui leggevi tutti i pensieri. Mi inquietava e mi affascinava nello stesso tempo.
Si, bellissima anche quella, ma credo che su quel libro siano tutte meravigliose… uniche per ogni verso e per ogni verso sempre nuove…
Anch’io ho dei bei ricordi di questo libro, lo lessi alle elementari ed è ancora qui davanti a me nella libreria, coglierò l’occasione di risfogliarlo in questi giorni per leggere qualche favola a mia figlia e rileggermele anche per me!Thank you!
E di cosa… grazie a te…
questo libro mi colpì tanto….,ero in prima media(tanto tempo fa ormai…eheheh),ancora oggi, quando vado a casa dei miei, in camera mia, mi capita di sorrider guardando la libreria…dove ritrovo titoli a me cari, proprio come questo che citi amico mio(ero bimba eppure percepivo che dietro quelle “favole”..c’era il senso della vita…,il gusto di chi assapora ciò che la gente nemmeno vede, che non ha il tempo di notare(come due bambini che comunican con un linguaggio tutto loro,strambo forse, ma per loro così naturale….(chi almeno una volta non ha inventato una lingua tutta sua eh?….un linguaggio che solo pochi eletti potevan capire…quelli che non ti ascoltavan solo con le orecchie, ma col cuore(e anche se si cresce, se si diventa grandi(ma poi…lo diventiamo per davvero?mah…,io mi sento un’eterna bambina….,probabilmente la mia infantilità sarà cronica…,ma è bello infondo….chiuder gli occhi e sentir tra le camere della nostra anima le risate di quel bambino che corre felice, che infondo…siamo tutti noi, ancora oggi…,pieni di curiosità, di voglia di provar nuovi giochi,voglia di emozionarsi ancora e ancora…. )))) ,il bello è che qualcosa dentro viene scosso, agitato dal vento leggero delle emozioni che la tenerezza di parole come quelle di Rodari…non possono che suscitare… )…
è bello pensar che oltre che coi fiumi di parole…,si può comunicar anche con un semplice sorriso, con un abbraccio forte, forte,di quelli che tolgono il respiro o solo con il silenzio, accarezzato da uno sguardo sincero di chi ci vuol bene e che ormai…capisce il nostro stato d’animo, i nostri sentimenti, le paure e le gioie, le sconfitte…,e le vittorie…insomma….la nostra storia….
brif,bruf,braf
Heka
ecco un pezzo musicale:
Bellissimo Heka… Grazie mille…
cla